C’era una zona vuota, nell’assistenza alla popolazione anziana a Carpi e dintorni: quello della ricreazione, dello svago, dei passatempi vissuti in comune o anche da soli, della cultura e della socializzazione. Un luogo che potesse insomma configurarsi come un antidoto al principale malessere che affligge gli ultrasessantacinquenni in discrete condizioni di salute e comunque autosufficienti o parzialmente non autosufficienti. E’ il malessere della solitudine, del disagio esistenziale che si lega alla sensazione della propria inutilità.
In quella zona ampiamente scoperta ha deciso di intervenire una cooperativa sociale, la Bi.Gi.M. che qualche giorno fa ha inaugurato a Fossoli, in via Mar Tirreno, al civico 8, il primo Centro di socializzazione territoriale per la terza età, «…con lo scopo – spiega la presidente della cooperativa, Barbara Bianchini (nella foto) – di animare la quotidianità degli anziani che raccoglieremo e di valorizzarne a pieno l’autonomia residua».
Il Centro si chiama “La Quercia”, spazio ricreativo per gli anziani con capienza di venti/venticinque persone che ha suddiviso la superficie di 200 metri quadrati in vari ambienti, dal salone comune con la televisione al salottino più intimo, all’ampio ingresso che funge anche da zona per le attività motorie ai servizi attrezzati.