Semifinali il 7 e 14 maggio

Fasano, ancora tu sulla strada della finale per la Terraquilia

Due vittorie al fotofinish e un brivido lungo tre giorni. La terza qualificazione di fila alle semifinali scudetto è una pazzesca scarica di adrenalina per la Terraquilia Carpi, che esce con il pass dal difficile girone a tre di Teramo fra le seconde delle Poule Playoff. Ma è servita una doppia impresa sul filo di lana per piegare prima Conversano, battuta 30-28 nella gara inaugurale, e poi 27-26 i trentini di Pressano (che avevano regolato 30-19 Conversano nel secondo match) nella sfida decisiva dell’ultima giornata. Già il debutto al “Palasannicolò” è da brividi per la truppa di coach Sasa Ilic, costretta a inseguire per tutto il primo tempo Conversano, che va al riposo sul 18-17. Per festeggiare il primo vantaggio biancorosso c’è da attendere il 43’ sul 22-21 quando Carlo Sperti e Bruno Brzic (13 reti in due) cambiano il battito della gara che resta però sempre in equilibrio, anche quando Carpi strappa sul 26-23 al 51’, nell’allungo che poi risulterà decisivo. Il +2 sui pugliesi è nulla in termini di brividi però rispetto a quello che succede nella terza gara con Pressano, una finale nella finale, visto che la vincente avrebbe staccato il pass. 

Si gioca punto a punto praticamente per un tempo, con la Terraquilia che va al riposo davanti 12-11. Un trend che non cambia fino ai 6 decisivi minuti finali, in cui il parquet teramano diventa off limits per i deboli di cuore. Carpi, trascinata dal tandem Sperti-Parisini (13 reti in due) scatta sul 26-23, ma viene raggiunta a 30 secondi dalla fine. E’ un finale da thriller, ricco di errori e palloni persi. Ci pensa Brzic a firmare il 27-26 biancorosso, ma con un contropiede veloce Pressano riesce ad ottenere un rigore dai 7 metri. E’ la palla che può valere l’overtime per i trentini, ma un super Jan Jurina ipnotizza Bolognani e fa scattare la festa della panchina biancorossa. «E’ una soddisfazione immensa – spiega a fine gara coach Ilic – e il premio per questo fantastico gruppo. Fin qui è stata una stagione strana, in cui spesso la rosa non è stata al completo, complice anche la squalifica di Vito Vaccaro. Ma nessuno ha mai mollato. Ora cercheremo di radunare le forze per presentarci al top nella duplice gara con Fasano».

E si parte già sabato 7 quando la Terraquilia giocherà a Conversano l’andata della semifinale  con Fasano (ore 19, diretta sul sito pallamano.tv), mentre sabato 14 è previsto il ritorno del match a Rubiera o Cavezzo. La vincente (si guarda la differenza reti) sfiderà in finale (due gare su tre) la vincente di Bolzano-Romagna per lo scudetto.

Nella foto, la festa nello spogliatoio carpigiano

 
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