Tosi e l'urbanistica di quantità

L’autorizzazione alla proprietà a presentare un piano particolareggiato – Il sessantesimo? Il settantesimo? – per l’ambito B/bis 4 a Migliarina ha permesso a tutti di apprezzare la visione che l’assessore Simone Tosi ha dell’urbanistica e del ruolo del Comune in fatto di politica territoriale. L’ambito per il quale è stata chiesta l’autorizzazione – concessa con il voto favorevole del Pd, il No di 5 Stelle e Carpi Futura e l’uscita dall’aula del centro destra, sempre in imbarazzo quando l’interesse privato incalza quello generale – si estende per 5 mila metri quadrati dal lato est del campo da calcio della frazione fino a via Roma.

 

Per avere titolo a richiedere l’autorizzazione, stando alla legge urbanistica del 1942, è stata sufficiente la proprietà del 75 per cento, mentre per la progettazione del piano servirà anche l’assenso del secondo proprietario. Con il che Tosi ha spazzato via i riferimenti a “una legge fascista” evocata dalla consigliera Monica Medici dei 5 Stelle, perché permetterebbe “…di comandare, in un comparto urbanistico, a chi possiede la parte maggiore”.

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