La Banca delle Parole (1)

RIDERS - C’è un pezzo che descrive perfettamente l’attuale condizione dei cosiddetti riders, i ciclofattorini supersfruttati dalle piattaforme della food delivery. E non è un pezzo scritto da un giornalista, ma da una band: si tratta di Riders on the storm, dei Doors. In effetti i nostri riders (ma il Ministro, insiste a pronunciare Reiders, che, ironia della sorte, sono ricchi giocatori di football americano) si trovano nel bel mezzo di una bufera: con il governo che vuole aiutarli e i datori di lavoro che, per contro, minacciano licenziamenti di massa. Senza contratto, senza orario, senza una paga adeguata: i nostri studenti lavoratori consegnano cibo, ma gli restano soltanto le briciole.

GUIDA AUTONOMA - Premesso che di questo passo, più che l’auto senza conducente, arriveremo il conducente senza auto, le polemiche intorno ai veicoli del futuro, che dovrebbero finalmente permettere a chi guida di dedicarsi alle cose fondamentali (navigare sullo smartphone e mandare al quel paese gli altri automobilisti) imperversano: specialmente in Italia, un paese in cui tutto quello che è autonomo viene tassato come fosse oro e, vi sfido a provare il contrario, la gente guida l’auto molto meglio di come i politici guidano il paese.

 

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