Trump, dieci segnali di pericolo

Tra internet, giornali e tv, i titoli si sprecano e ormai il messaggio è chiaro: se qualcuno non fa subito qualcosa, questo miliardario superlaccato – eletto non si sa bene se dal popolo americano o dagli hacker russi – finirà col distruggere il pianeta. Più carbone, rimozione dei limiti di inquinamento atmosferico, stop alla collaborazione con la Cina e ai finanziamenti verdi. A cui, ciliegina sulla torta, si aggiunge il pericolo di conflitto nucleare: dato che secondo alcuni, nelle situazioni difficili Donald avrebbe il pulsante facile. Quello che non tutti sanno, per via della pesantissima campagna di disinformazione scatenata contro il suo governo, è che Trump, in realtà, ha più volte cercato di venire incontro alle istanze degli ambientalisti: per ridurre la C02, ad esempio, aveva proposto il blocco dell’acqua gassata; avrebbe anche voluto partecipare alla sacrosanta lotta contro il riscaldamento globale, ma il Congresso ha bocciato la sua proposta di togliere il riscaldamento agli immigrati di origine islamica. 

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