Arletti (FdI), il pretesto del nuovo supermercato e la ''malaugurata ipotesi''

Sarà stato anche “convintamente contrario”, il voto in Consiglio di Fratelli d'Italia al piano per il nuovo supermercato Conad all'angolo tra la via Quattro Pilastri e la tangenziale Losi, ribadito nell'odierna nota stampa. Ma se il No è sempre stato chiaro, del "convintamente” non ci siamo accorti, visto che la capogruppo Annalisa Arletti, che firma la nota, non ha aperto bocca al momento dell'approvazione, il 19 ottobre scorso. Di più: come lei si sono comportate tutte le minoranze, in un generale alzar di braccia al momento di esprimersi contro, ma nel silenzio più generale. segue

Del resto, esprimersi su un piano la cui presentazione era stata autorizzata il 10 novembre 2021, due anni fa, e adottato il 30 dicembre di quello stesso anno poteva scoraggiare chiunque dal ritornare su un tema già ampiamente dibattuto. E con argomenti analoghi che, nel caso di Arletti, si imperniano soprattutto sul danno atteso per il commercio di vicinato, lo stesso del quale si deplorava la perdita con la chiusura del Conad di via Pezzana, sostituito dal futuro insediamento. Ecco allora che la comunicazione sul nuovo Conad, con motivazioni già discusse e ridiscusse, in realtà punta a metterne in campo un'altra: ovvero quella definita la "malaugurata ipotesi che il nuovo Sindaco possa essere l'attuale Assessore all'Urbanistica”. C'entra nulla, l'Urbanistica, con le ragioni addotte dal comunicato contro il nuovo insediamento, se non per una problematica arrampicata sugli specchi volta a dimostrare che la nuova rotonda prevista nel piano al posto dell'impianto semaforico su quell'incrocio aggraverebbe il traffico in quel punto della grande viabilità, quando lo scopo è proprio quello di sveltirlo. C'entra solo con l'ipotesi che l'Assessore all'Urbanistica possa diventare Sindaco: tanto valeva dirlo subito.