Sotto il vestito la pelle

In realtà, quello che mi dà più fastidio in questo momento è l’elastico delle mutande. Tira, non si sa dove metterlo, rischia di farmi comparire dei brufolini di allergia e poi è disdicevole grattarsi mentre si è in pubblico, disdicevole tirare, spostare, muoversi intorno a quell’indumento segreto che è così difficile da comperare del modello giusto. Non troppo ascellare, non troppo stretto, alto quanto basta solo un poco seduttivo.

 

Se rifiuti le Sloggi sai di che cosa parlo. La mezza via tra il comodo e il sinuoso che, come diceva mia nonna prima che uscissi di casa, “…cambiati le mutande che non si sa mai”. Cambiati le mutande se vai dal dottore, quello è il minimo. Da evitare come la peggiore delle disgrazie essere sorpresa con un intimo che non sia in perfetto stato. Le mutande sono la cosa più segreta, il più difeso degli articoli della privacy. Ci sono altri piccoli disturbi della fisicità corrente che non sono annoverabili tra i mali per la loro leggerezza e inconsistenza, ma che ci possono tormentare come la più fastidiosa delle zanzare.

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