Il sentiero

Forse sono un fantasma. Forse sono morto in un punto imprecisato in mezzo al mare. Qualcosa è successo. Lo so, lo sento. Qualcosa di spaventoso. Forse sono affogato. Forse il mare ha gettato sulla spiaggia solo il mio corpo. Mentre il mio spirito, separato dal corpo, si sollevava dalla sabbia. Forse è per questo che non trovo tracce di me”. Anche questo romanzo di Peter May è ambientato nelle amate isole Ebridi, in particolare nell’isola di Harris. Un uomo si ritrova sulla riva del mare e non ricorda nulla di quello che gli è accaduto: sta male, è fradicio e intirizzito e non sa neppure il suo nome. Una donna anziana gli va incontro, gli chiede se sta bene e se ha bisogno che lei lo aiuti a entrare nel cottage ed è solo così che lui capisce dove abita, anche se intorno e dentro di sé sente un vuoto. In casa non trova nulla, nessun documento, nessuna tessera, nessuna carta di credito e anche nel computer i file e le cartelle sono vuoti: ha un cane, un labrador affettuosissimo color cioccolato che si chiama Bran, questo lo ricorda, che impazzisce di gioia quando lo vede tornare. 

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