Questo godibile romanzo di Marco Malvaldi, scrittore, giallista e ricercatore presso il Dipartimento di Chimica dell’Università di Pisa, mette in scena una carrellata di personaggi bizzarri ma del tutto reali e una storia ricca di sorprese e di colpi di scena.
La vicenda, come tante dell’autore, si svolge in Maremma, nella tenuta dei due gemelli sessantenni Alberto e Zeno Cavalcanti: il primo, che abita stabilmente a Milano ed è un ex broker pratico e che spera di evitare il fallimento, vuole vendere villa e poderi a un’impresa cinese che trasformerà tutto in un grande albergo alla moda con tanto di parco giochi, il secondo è un collezionista d’arte, un tipo tranquillo e romantico legato al passato e alle antiche tradizioni, è contrario alla vendita e vorrebbe continuare ad abitare lì per sempre. Factotum nella villa è l’inquietante Raimondo, un anziano molto legato a Zeno che ha passato anni nel manicomio di Reggio Emilia e finalmente ha trovato quel lavoro nella tenuta a cui si dedica corpo e anima: racconta che il pittore Ligabue, ricoverato insieme a lui, gli abbia regalato un prezioso dipinto che tiene ben nascosto.