di Tiziano Morgillo
Siamo giunti agli sgoccioli di un intero sistema mondiale “fallito”, poco sostenibile per gli errori commessi da parte di chi ha detenuto il potere politico, economico e finanziario e destinato a un cambiamento epocale.
Negli ultimi trent’anni abbiamo assistito a un graduale e costante impoverimento della borghesia su scala mondiale a causa degli errori dei governi per le scelte di politica economica e di sostegno sociale che non hanno soddisfatto a sufficienza le necessità di tutela di questa categoria.
Se a tutto questo sommiamo anche le politiche non convenzionali delle banche centrali che mai nella storia, così come in questo ciclo economico ripartito nel 2009, da controllori dei mercati finanziari si sono messe in campo a fare gli investitori, allora il quadro si complica. Il loro intervento ha pilotato al rialzo diversi investimenti, invogliando molti risparmiatori verso scelte d’investimento senza considerare prima i giusti rischi di mercato in quanto in finanza nulla cresce all’infinito.