Fascismo

Manuela Ghizzoni ha firmato la proposta di legge contro la propaganda fascista e mal gliene incolse. Sui social è stata una fioritura di sfottò dai quali si desume che l’impronta genetica dell’Italiano, anche a Carpi, è profondamente, intimamente, naturalmente fascista. Non è un tratto politico: il fascismo ci appartiene caratterialmente. Siamo cioè una non-comunità così radicalmente individualista e tutt’al più familista che quando ci accorgiamo che individualismi e familismi non fanno una società, ma confliggono fra loro, e che l’Io degli altri può rompere le scatole al nostro, riusciamo solo a invocare un arbitro esterno, essendo incapaci di trovarlo in noi stessi. Per conciliare l’inconciliabile, insomma, ci auguriamo la coercizione. Anche se fatta di apparenze, di qualche buona politica esemplare e di tanta messinscena di cartone, come fu il fascismo realizzato. Per questo, fare leggi contro la propaganda fascista somiglia molto a quel che pare dicesse la buonanima del Duce del governare gli Italiani: più che difficile, è inutile.

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