Identità, rubrica Metacarpi su Voce digitale del 7 luglio

Sulla pagina social della testata pubblichiamo la foto di un giovane di origine pakistana, cittadino italiano, laureato in Ingegneria gestionale, imprenditore prima della ristorazione poi nei servizi di patronato per gli immigrati, attivo nel volontariato. La rendiamo pubblica perché, salvo omissioni, ci risulta essere il primo “nuovo carpigiano” che sia mai intervenuto a un'assemblea del Pd, peraltro senza lesinare critiche al deficit di apertura del suo partito alle minoranze. Subito un commentatore sghignazza: lo vorreste, vero? E ci fa dei sarcastici auguri. Che gli si vuole rispondere? Che non sarà mai troppo tardi capire che la demografia spinge li? Che non c'è nulla, ma proprio nulla da fare, guardando anche a quel che è accaduto in Francia, Regno Unito, Germania? Che c'è solo da augurarsi che l'eccezione di quel giovane diventi la regola? E soprattutto che la Carpi delle contrade, dei filossi dialettali e delle relazioni solo locali conosciuta negli anni belli e magari travisati dal ricordo della giovinezza, non esiste più? Si faccia una ragione, il signor Sghignazzo: il cemento civico del futuro non sarà più l'identità, ma il senso di appartenenza.