Panchine, rubrica Metacarpi su Voce settimanale digitale del 17 novembre

Prima le panchine più “socializzanti”, disposte a salotto e non più schiena contro schiena, per agevolare – si presume – amabili scambi d'opinione e interessanti dibattiti a tu per tu. Poi le nuove attrezzature per il Parco della Cappuccia dirette, ci viene assicurato, a garantire una maggiore “socializzazione”. Da qualche tempo, in sostanza, ha preso piede in Comune la convinzione che in città si socializza troppo poco: e qui può anche starci un tocco di verità. Che però il risultato di una città più calda, più compatta e animata dal piacere del dialogo e del confronto si possa ottenere disponendo in un certo modo le panchine, o distribuendone di più nei parchi è tutto da dimostrare. Senza considerare la componente rappresentata da quelle persone, che pure fanno parte del consesso umano, alle quali della socializzazione calata dalle istituzioni importa poco o nulla. E che da una seduta in piazza o da un giro al parco chiederebbero soprattutto di potersene stare per gli affari propri.