Telecomiche

Un trasloco come quello che abbiamo effettuato  approfittando della pausa agostana ci sta,  nella vita, e rientra nell’ordine delle cose. A  meno che non ci si metta di mezzo Telecom. Il gestore,  ora in mani francesi che somigliano maledettamente  a quelle italiane, ha impiegato venti giorni per  trasferire due-linee-telefoniche-due con Adsl, prima  prendendosi il comodo suo per inserire la richiesta  “nel sistema”, poi per mandare un tecnico competente  però per una linea, successivamente per inviarne  un secondo, competente per l’altra, ma non per l’Adsl,  ottenuto in extremis. Che novità, penseranno imprenditori  o privati cittadini già coinvolti nelle medesime  ambasce. Siamo però in tempi di referendum e  viene da riflettere: Hera o qualunque altro colosso dei  servizi pubblici al quale Amag venisse inglobata non  sarà affetta da gigantismo inefficiente alla Telecom,  ma la lontananza siderale, la spersonalizzazione dei  rapporti e le incomprensioni temiamo sarebbero le  stesse. Conviene andarci, a votare: mettiamo almeno  le mani avanti.  

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