Settegiorni

Vittoria di Macron in Francia. Essendo già stato detto tutto raccontiamo qui uno scambio di opinioni a una cena di reduci del Settantasette, alcuni di loro fieri ex di tutte le sinistre radicali che hanno preceduto le attuali Sinistra italiana e Sel, nelle quali continuano peraltro a militare. Questi i ragionamenti colti al volo: Macron non era da votare e bene ha fatto Mélénchon a non allinearsi con lui per il ballottaggio. Le masse operaie emarginate e impoverite dalla globalizzazione non potrebbero mai stare con un burattino della grande finanza. Meglio Le Pen, allora? Beh, in fondo Le Pen non si può certo definire una fascista (uno dei pochi spartiacque che reggono ancora, a marcare il confine tra destra e sinistra, ndr) e ha saputo interpretare i sentimenti popolari più profondi. Come Trump, del resto: se fossi stato negli Usa – chiosava uno di loro – avrei votato Trump, piuttosto che Hillary Clinton. Così è. Solo per annotare come il nazional socialismo, abbreviabile in nazismo, sia nato esattamente allo stesso modo: in nome della difesa delle masse popolari, opponeva l’identità nazionale al grande capitale internazionale (le mussoliniane “plutocrazie”). E poiché lo impersonavano soprattutto gli Ebrei, ci mise di mezzo anche la difesa della razza. Paralleli inquietanti con il “sovranismo” dei nostri tempi? Varrà la pena ricordare che in nome dei sentimenti più profondi del popolo, molti sindacalisti ed esponenti di punta del movimento operaio, in Italia come in Germania, si convertirono alla camicia nera e alla croce uncinata. Non si può neppure consolarsi, pensando: vedremo come andrà a finire. Lo sappiamo già. Torniamo a casa. Gli scambi polemici in Consiglio comunale hanno raggiunto il calor bianco. “È una favoletta che si leggeva sui libri delle elementari ai miei tempi, quella che l’Emilia non sarebbe zona sismica”, ha sbottato per esempio l’altra sera la battagliera esponente dei 5 Stelle. “Se lei ha letto sui libri delle elementari che l’Emilia non è zona sismica – le ha sibilato l’assessore competente – deve aver fatto le elementari un bel po’ di anni fa, visto che è dagli anni Ottanta che si sa che la nostra regione è classificata come zona sismica”. Non c’è più rispetto, nemmeno per le signore.   

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