Settegiorni, in Voce del 27 settembre

Succede dunque che il governatore leghista del Veneto, Luca Zaia contesta che quelli di Canazei 45 anni fa abbiano stabilito che la vetta della Marmolada si trova nella Provincia di Trento, contravvenendo – dice lui – a un accordo tra la Repubblica veneta e l’Arcivescovado    di Bressanone risalente nientemeno che al 1778. E’ dunque tornato a rivendicare alla sua Regione il punto più alto del massiccio dolomitico. E per far vedere che non scherza, ha riunito il Consiglio regionale ai 3 mila metri di quota di Punta Serauta. E’ probabile che un po’ c’entri il fatto che la Provincia autonoma di Trento è fra gli ultimi baluardi amministrati dal centro sinistra. Fatto sta che quando si comincia con i sovranismi, si sa da dove si parte, ma non si sa mai dove si arriva. Sovranismi di casa nostra. “Milano è il cuore di Twinset, tanto che abbiamo inserito il nome nel brand”, dichiara il ceo di Twinset, Alessando Varisco. E sui social scoppia subito la polemica: perché invece non si fa qualche cosa per tenere su il nome di Carpi? Ci si vergogna forse del nome della propria città? Strano che a nessuno sia venuto in mente che Liu•Jo ha fatto la stessa cosa. E mica un secolo fa, ma nella primavera scorsa, motivandolo con il fatto che Milano è sulla cresta dell’onda e conferisce al marchio “una paternità e una collocazione geografica di prestigio” (Marco Marchi). Facile scoprire ora che il nome Carpi non rappresenta un valore aggiunto come lo è invece il capoluogo lombardo. Chi si scandalizza provi un po’ a chiedersi perché. E se sia al corrente che tutte le operazioni di marketing tentate in quel senso, sono terminate esattamente quando finivano i soldi investiti dal pubblico e sarebbe toccato agli imprenditori privati tirarne fuori un po’. Il 24 e dal 26 al 30 settembre chiunque riceve una bolletta dalla Bonifica dell’Emilia centrale potrà votare (qui le sedi http://www.emiliacentrale.it/elezioni-2018/ubicazione-e-date-seggi/) per il rinnovo degli    organi dirigenti. Due le liste principali che si fronteggiano: Bonifica e Ambiente e Progetto ambiente, la prima (semplifichiamo) espressione dei produttori agricoli, la seconda, anche delle sensibilità ambientali e paesaggistiche. Non guasterebbe portare la Bonifica anche un po’    fuori dalla Bonifica.