“L’amministrazione è maleducata”. Così i commercianti di Finale hanno apostrofato la Giunta, rea di non rispondere alle loro osservazioni sul progetto di restauro di una piazza della cittadina. In tempi di offese irripetibili sui social, entrate anche nella comunicazione politica, l’aggettivo usato nella circostanza ha il sapore di un elegante svolazzo. Evviva: la eleggiamo a migliore della settimana, con l’auspicio che nell’aula di palazzo Scacchetti volino presto, fra i consiglieri, scambi offensivi del tipo “Lei è insensato”, oppure “Stia zitto, scontroso”, “Non faccia lo scostante”.
Apprendiamo dalla stampa internazionale, ohibò, che la regina Elisabetta disporrebbe di una mano guantata artificiale – regalo di un gruppo di giovani australiani – che, fissata all’interno dell’auto, le consentirebbe di fingere il saluto permanente alla folla, senza stancarsi. La notizia non è stata confermata, ma quanto ad allestimento scenografico farebbe il paio con l’immagine – questa sì, vera – dei ministri a 5 Stelle esultanti dal balcone di palazzo Chigi davanti a una piccola folla di loro parlamentari plaudenti per l’approvazione della manovra. Le due notizie hanno in comune la convinzione che a un popolo suddito e incapace di disincanto si possano raccontare fiabe: come il sovrumano saluto della Sovrana e l’aver eliminato la povertà.