Il Piave mormorò: “Non passa lo straniero”, zum zum…
Così cantavano i nostri nonni, dopo Caporetto. All’improvviso i confini della Patria, per anni ridotti a un colabrodo nell’indifferenza generale, in particolare delle autorità preposte, sono ritornati sacri e inviolabili. Avrete notato l’ondata di indignazione seguita allo sconfinamento a Bardonecchia di cinque doganieri francesi.