Se l'Italia balla il tango

Al momento di consegnare il pezzo al giornale ancora non si sa se il governo Giamaica (giallo verde) vedrà effettivamente la luce. Trovata la quadra sui programmi, così almeno pare, si apre la discussione sulla leadership del governo e si prevedono altri giorni di trattative. Tattica dilatoria che in ogni caso conviene al Centro destra il quale, in tal modo, può ottenere di spostare le elezioni all’autunno (votare in piena estate avrebbe agevolato i Cinque Stelle). Da quel che è dato conoscere, i programmi di governo sono assai ridimensionati rispetto alle promesse elettorali. Anche per questo, oltre che per il sostegno discreto della Bce, lo spread è sì cresciuto con la crisi di governo, ma non si è impennato come sarebbe accaduto in assenza di misure di contrasto alla speculazione. Tutto normale per ora, nonostante i leader, in perenne campagna elettorale, continuino a spararle grosse. Come Grillo, che prospetta la possibilità di un referendum per uscire dall’euro. O Salvini, che lo segue a ruota sulle tematiche anti europee e anti euro.

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