Secondo il Comitato No Bretella il progetto non è più attuabile

Bretella Campogalliano-Sassuolo: una lettera al Ministro per la Transizione ecologica

Il Comitato No Bretella - Si Mobilità Sostenibile, insieme alle Associazioni, ai Comitati e ai cittadini aderenti, ha inviato una lettera al ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, per portare alla sua attenzione quella che i firmatari della lettera definiscono: "l'insostenibilità ambientale del progetto della Bretella Campogalliano-Sassuolo, un'opera che sconta gravissimi limiti nelle procedure di Valutazione d’impatto ambientale (VIA) e Valutazione ambientale strategica (VAS), questioni di competenza dello stesso Ministero. In particolare, per quanto riguarda la VIA attuale, che risale al lontano 2004 e che non è più stata aggiornata in seguito (nonostante la sua validità non possa superare i 5 anni), si sono rilevati gli evidenti cambiamenti del sistema socio-economico e ambientale che ne richiederebbero la revisione. Basti ricordare l'assenza di una valutazione del rischio idrico e l’indebita omissione del grande Polo estrattivo 5.1 di Via Pederzona, a monte dei campi acquiferi di Marzaglia che riforniscono l’acquedotto di Modena".

"La Valutazione Ambientale Strategica - sostengono inoltre gli ambientalisti no-bretella - è invece totalmente assente all'interno del progetto di questa grande opera".

È stato poi reso noto al ministro che la Bretella Campogalliano-Sassuolo contraddice, gli indilazionabili obblighi di efficienza energetica e riduzione dell'utilizzo di idrocarburi previsti dagli accordi internazionali sul clima e dagli impegni assunti a livello europeo.

"Considerato che il progetto esecutivo non è ancora stato presentato pubblicamente - afferna una nota del Comitato No-Bretella -  e non si sa, quindi, se le 39 prescrizioni ed una raccomandazione inserite nell'ultima delibera di approvazione del progetto (CIPE n° 62/2010) siano state recepite, è stato chiesto al ministro Cingolani di sospendere il procedimento di approvazione, quantomeno per procedere all'aggiornamento della VIA La situazione è ancora aperta perché, nonostante i continui annunci di immediato avvio dei lavori, in realtà non una pietra è stata posata, né un esproprio è stato eseguito".