Gli alberi, la nuova frontiera
Il tema appassiona i social, ma al dibattito “dal vivo” sono intervenuti in una ventina
«A Carpi è più facile stendere catrame e cemento piuttosto che far crescere un albero». Vanel Salati, responsabile di Ekoclub Carpi, associazione ambientalista, non la manda a dire agli assessori di recente nomina Riccardo Righi e Marco Truzzi, responsabili l’uno delle politiche ambientali e l’altro della manutenzione del verde pubblico. Glielo dice in faccia, con civiltà e rispetto, in occasione dell’iniziativa sul verde pubblico promossa dal Comitato “Salviamo gli alberi di Carpi” di cui è animatrice Alice Aldrovandi, convocata l’altra sera nella saletta conferenze di Confcommercio. Una iniziativa che, visto il richiamo mediatico che produce ogni abbattimento di albero di alto fusto a Carpi (l’ex assessore all’ambiente Simone Tosi ne sa qualcosa) meritava più della ventina di partecipanti registrati al convegno che era aperto, come riportato nell’invito, “a tutti i cittadini che hanno a cuore la tutela dell’ambiente e del verde pubblico”. Una iniziativa che l’Amministrazione comunale ha preso sul serio, schierando dalla parte dei relatori non solo i due neo-assessori interessati ma anche Alfonso Paltrinieri, responsabile di lungo corso del servizio del verde comunale.