La classifica stilata da Legambiente vede ancora in vetta le nostre realtà nel riciclo dei rifiuti

I Comuni della Bassa (e Carpi) fra i migliori ricicloni della Regione

E' ancora la Bassa modenese, con Carpi che fa la sua parte, a salire sul podio dei Comuni più "ricicloni" dell'Emilia-Romagna conseguendo percentuali di rifiuti recuperati più alto della media e avviando alla discarica quantitativi sempre minori di rifiuti non recuperabili. Lo attesta l'edizione 2021 del report realizzato (sui dati 2020) da Legambiente Emilia-Romagna che ha premiato i Comuni più virtuosi e bacchettato quelli che poco (a volte nulla) hanno fatto sul questo fronte ambientale.Viene premiata la politica tariffaria di Aimag che ha avviato da tempo nei Comuni da lei servita il suo progetto di porta a porta integrale con tariffazione puntuale.

Tra i Comuni sotto i 5 mila abitanti, Legambiente ha premiato Civitella di Romagna  che si è confermato primo classificato per minor quantitativo pro capite di rifiuti avviati a smaltimento (33,2 kg/ab/anno), seguito da San Possidonio con 46,2 kg/ab/anno di rifiuti avviati a smaltimento e Camposanto con 46,4 kg/ab/anno di rifiuti a smaltimento. Nella categoria dei Comuni tra 5 mila e 25 mila abitanti, si aggiudica il primo posto per i minori quantitativi di rifiuti a smaltimento San Prospero con 35,7 kg/ab/anno, seguito da Cavezzo con 45,8 kg/ab/anno e Concordia con 48,5 kg/ab/anno di rifiuti a smaltimento. Per la categoria dei comuni oltre i 25000 abitanti si conferma il podio dello scorso anno che vede primo Castelfranco Emilia con 63,7 kg/ab/anno di rifiuto avviato a smaltimento, seguito da Carpi con 65,0 kg/ab/anno e Vignola con 82,5 kg/ab/anno di rifiuti a smaltimento.

"Purtroppo - ammette legambiente - vi sono realtà rimaste al palo: è il caso dell’intera provincia di Ravenna, dove non si raggiunge nemmeno l'obiettivo del 65% di raccolta differenziata fissato in Italia per il 2012, si smaltisce il doppio di quanto prevede il Piano regionale, e nessun comune ha applicato la tariffa puntuale. Risultati scarsi e forti ritardi anche per la città di Bologna, con 253,4 kg/abitante di rifiuti smaltiti e il 51,4% di raccolta differenziata. Pessimi risultati anche a Piacenza, dove l'intera provincia non raggiunge gli obiettivi di legge". Insomma, la strada da percorrere per dare una mano all'ambiente è ancora lunga.