I due Comuni si sono candidati ai finanziamenti regionali previsti per la limitazione dei rifiuti

Novi e Campogalliano hanno progetti per risparmiare contenitori di plastica

Diminuire il numero delle bottigliette di plastica per l'acqua, mettendo a disposizione distributori più grandi che consentano di limitarne l'uso e, conseguentemente, la dispersione nell'ambiente. E' quanto, ciascuno con un progetto proprio, hanno in mente di fare i Comuni di Novi e di Campogalliano che si sono candidati ai finanziamenti costituiti presso Atersir, l'azienda territoriale regionale per i servizi idrici e i rifiuti, con un fondo d'Ambito di incentivazione alla prevenzione e riduzione dei rifiuti, alimentato con risorse regionali e con risorse a carico dei Piani Economico Finanziari dei Comuni della Regione. Novi ha quindi lanciato il progetto "Plastic free events" mentre Campogalliano il suo progetto lo ha battezzato "L'acqua buona in Comune".

In concreto, il Comune di Novi - dove già in precedenza era stato attivato un analogo progetto "No plastic in Town" - si pensa di utilizzare per gli eventi, le sagre e gli spettacoli cittadini speciali erogatori mobili d'acqua. Costo dell'operazione 14 mila euro di cui l'80 per cento a carico di Atersir. Il Comune di Campogalliano, invece, - nei suoi uffici comunali - ha previsto di fare togliere nei prossimi mesi i distributori di bottigliette e in cambio ha deciso di acquistare e installare erogatori d’acqua. "I collaboratori e i frequentatori di tali sedi - precisa il Comune di Campogalliano nel presentare il suo progetto - saranno dunque invitati ad utilizzare borracce ricaricabili e a rinunciare a bevande in bottiglie di plastica durante il lavoro quotidiano e le loro attività". Anche in questo caso l'onere complessivo previsto, che è di 13 mila euro, qualora il progetto entri in graduatoria, sarà finanziato all'80 per cento da Atersir.