Più attenzione degli automobilisti e un migliore servizio di trasporto pubblico

Smog: le proposte del Wwf per liberare l'aria

Le recenti indagini giudiziarie avviate a carico di pubblici amministratori (a Torino e in Piemonte), accusati di non aver fatto abbastanza per contenere l’inquinamento atmosferico rende di nuovo attuale il problema dello smog che fa anche di Carpi una delle città più inquinate delle classifiche nazionali e addirittura europee. «Quello dell’aria – conferma il carpigiano Enzo Malagoli, esponente di Wwf Emilia Centrale – è un problema antico in gran parte dovuto alla scelta di produrre camion e vetture anziché rotaie e locomotive. Ancora oggi nella nostra regione si progettano superstrade e autostrade (vedi bretella Campogalliano–Sassuolo e Cispadana) destinate a mangiarsi ulteriori porzioni di territorio e ad aggravare i problemi ambientali. A Carpi il problema dell’inquinamento da smog ha contribuito a far sì che nel 1983 si arrivasse a decidere di chiudere il centro storico alle auto con pedonalizzazione di piazza Martiri e di alcune vie del centro. Ciò nonostante – dice Malagoli – da alcuni anni gli sforamenti invernali dei limiti ammessi si sono monotonamente succeduti. Nonostante tutti i richiami del Wwf e di tante (tutte) le associazioni ambientaliste, la politica ha continuato a dare risposte insufficienti».

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