Affittato ad Aimag un terreno che era suo
Nei giorni scorsi, con una determinazione del dirigente Norberto Carboni il Comune di Carpi ha deciso di assegnare in diritto di superficie ad Aimag, per vent’anni e per l’importo di 99 mila euro, i circa 9 mila metri quadrati a ridosso dell’incrocio tra via Valle e via Remesina, a sud est del vasto insediamento impiantistico della stessa Aimag. Sul terreno insistono alcuni vecchi fabbricati rurali danneggiati dal terremoto che la stessa Aimag provvederà a demolire per fare posto alla nuova destinazione dell’area: un impianto per la produzione di biometano mediante digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti. Proprio lì accanto sorge anche quella che avrebbe dovuto essere la club house nonché sede didattica del parco tecnologico Peter Mar. Del Parco in questione, è stata annunciata la partenza già tre volte – nel 2010 da parte della Provincia di Modena che ne aveva approvato il progetto fin dal 2004, nel 2014 con la formalizzazione della governance e la creazione del Comitato tecnico-scientifico e nel 2018 con una dichiarazione dell’allora assessore Simone Tosi in veste di Presidente del nuovo ente – senza che si sia mai visto nulla. E senza che la palazzina didattica, costata 1 milione 100 mila euro, di cui 800 mila euro della Regione e 300 mila della Fondazione Cassa Risparmio Carpi, abbia mai preso a funzionare, nonostante l’intento di affidarne la gestione allo Spazio Erre di Fossoli: altro progetto del quale si sono perdute le tracce.