Carpi sui giornali. Campo Fossoli e San Nicolò: partono i cantieri. La scomparsa di Luigi Selmi

Due grandi piani di restauro aprono oggi le pagine di Carpi di Gazzetta e Carlino. Per la prima si tratta del Campo di Fossoli sul quale il Presidente della Fondazione, Pier Luigi Castagnetti, riprendendo una anticipazione data dall'assessore Marco Truzzi nel corso del dibattito sul Bilancio di previsione, conferma che il Segretariato regionale del Ministero per i Beni e le Attività culturali ha assegnato i lavori per il ripristino di quindici baracche. La scadenza del completamento delle opere entro il 2021 è fissata per legge mentre è proprio il disciplinare sottoscritto nel dicembre 2019 con il Comune di Carpi e la Fondazione Campo Fossoli ad assegnare al Segretariato regionale del Ministero la gestione dei 3,5 milioni stanziati per il recupero. Altro discorso riguarda la creazione della nuova reception da un milione di euro per la quale, informa Castagnetti, è in corso la selezione dei progetti pervenuti in risposta al bando europeo. Il Presidente della Fondazione si sofferma anche sull'idea di un Memoriale da ricavare nell'edificio accanto alla stazione ferroviaria, dismesso dal Rete ferroviaria italiana e acquisito dal Comune, che si era pensato in un primo tempo di adibire a deposito di biciclette. E' l'edificio, sottolinea Castagnetti, dove venivano radunati gli internati ebrei di Fossoli in attesa della deportazione ad Auschwitz. Per la sua trasformazione in memoriale Castagnetti conferma che è stato interpellato anche Renzo Piano, anche se precisa che non esistono certezze al riguardo.

 

Il Carlino apre invece con l'annuncio che è stato scelto il raggruppamento di imprese – una ravennate e le altre due di Milano e Padova – che per 1,4 milioni eseguiranno il recupero del Tempio di San Nicolò e la sua sistemazione antisismica. La Gazzetta riprende la notizia, ma le assegna un rilievo minore.

Entrambi i quotidiani, poi, danno risalto alla notizia della scomparsa a 85 anni di Luigi Selmi, già dirigente della Standa e poi alla guida della concessionaria Fiat di Carpi, prima di dar vita, nel 1972, a un proprio studio professionale di commercialista con collaborazioni prestigiose come quella con Giulio Tremonti e Franco Bernabè.