Carpi sui giornali. I crocifissi tornano nelle aule della Focherini. L'incidente di Sozzigalli. Un'Arnia accogliente

Mentre la Gazzetta ignora oggi l'argomento, dopo avervi fatto cenno ieri in seconda di cronaca locale, il Carlino titola oggi di nuovo a sei colonne sul caso del crocifisso non ricollocato alla Focherini. Questa volta è per dare spazio a quello che viene definito un "dietro front” della dirigente Federica Ansaloni che ha precisato in una lettera ai genitori di non aver mai espresso alcun divieto né scatenato battaglie sul tema, tant'è che i crocifissi possono tranquillamente ritornare nelle loro posizioni. Nella lettera c'è un passaggio che l'articolo contesta: quello in cui la Dirigente sottolinea che non c'è stata alcuna sollevazione da parte dei docenti, mentre il servizio richiama una lettera partita da un gruppo di loro e un Collegio docenti "infuocato” avvenuto all'inizio dell'anno scolastico. Dal canto suo la esponente di Fratelli d'Italia, Federica Boccaletti, non soddisfatta del ripensamento della Dirigente, chiede "un doveroso chiarimento pubblico” che somiglia vagamente a una richiesta di esplicita abiura. In compenso, il giornale registra la sola voce levatasi in questi giorni a difesa della Preside: quella dell'Uarr, Unione atei e agnostici razionalisti, che ricorda come la laicità dello Stato costituisca un supremo principio costituzionale, come sancito dalla massima Corte. Fuori cronaca, questa sera su Rete4 la trasmissione di Paolo Del Debbio dovrebbe tornare sull'argomento, avendo convocato un genitore della scuola.

 

Di taglio basso il quotidiano racconta dell'incidente mortale accaduto sulla Carpi-Ravarino all'altezza dell'incrocio con via Imperiale in località Sozzigalli. La vittima è il centauro 55enne Massimo Bigatton, originario di Varese ma da anni residente a Limidi che, mentre si recava al lavoro a Bomporto a bordo della sua Ktm, si è scontrato con una Nissan condotta da una 52enne. Gravissime sono apparse subito le lesioni riportate dal motociclista nello schianto, al punto che i sanitari del 118 non hanno potuto che constatare il decesso. Il giornale riporta che all'origine dell'incidente potrebbe esservi una mancata precedenza.

 

In prima la Gazzetta riferisce di otto artigiani – nessuno di Carpi – rinviato a giudizio per evasione fiscale, essendosi affidati a un sedicente commercialista – con studio a Carpi – che in realtà era solo un ragioniere tributarista, già arrestato nel 2018 dalla Guardia di Finanza di Cremona per aver portato a compensazione inesistenti crediti d'imposta. La cosa, dopo la condanna, si chiuse lì, ma poi l'indagine si allargò ai clienti che avevano usufruito dello stesso fraudolento meccanismo. La seconda apertura della Gazzetta è dedicata alla casa di accoglienza per minori, aperta dalla cooperativa Eorté a Migliarina. Si chiama Arnia e la dirige Valentina Pepe: si occupa del tempo libero di bambini e ragazzi, fino a un massimo di 16, alle prese con difficoltà familiari.