Carpi sui giornali. Il commiato di Franco Camurri dal lavoro. Il giro d'orizzonte di Riccardo Cavicchioli. Le proteste della Lipu

E' il commiato dal lavoro, a 73 anni, di Franco Camurri, nella foto con la moglie Norina, la notizia di apertura della Gazzetta di oggi: perché la sua figura ha occupato la scena della gastronomia a Carpi per oltre un sessantennio, avendo cominciato da giovanissimo come garzone di bottega del negozio di frutta e verdura di Vinicio Magnanini, in corso Fanti, prima di diventare rappresentante di latticini e di rientrare nel negozio come socio, al tempo in cui assunse il nome “la Corbeille” e diventò partner della salumeria Serino in corso Cabassi. Con l'ingresso delle figlie Stefania e Valeria, della sorella Franca e del salumiere Gherli, “la Corbeille” si trasferirà in viale Carducci, proponendosi come gastronomia, frutta e verdura e, dal 1990, anche ristorante. Camurri rievoca i fasti di quell'esercizio, divenuto, ricorda lui stesso, “il locale dei vip”, frequentato da attori e personalità dello spettacolo che vi affluivano dopo le recite in Teatro e dove mosse i primi passi Vincenzo Spadafino, futuro gestore del Caffè del Teatro. Avviatosi anche al catering, Camurri trasferirà poi l'attività nella tenuta agricola della famiglia Tirelli, a Sant'Antonio in Mercadello, creandovi "La locanda nel frutteto”, prima di assumere, con Norina, la figlia Valeria e i nipoti, la gestione del “Ristorante del Nonno” annesso al Centro fitness del Club Giardino, mentre la figlia Stefania, nel solco delle tradizioni di famiglia, ha aperto a Campiglia Marittima il ristorante Mamanonmama.