Carpi sui giornali. La moda di Carpi a New York. Taxi anch'io: bella idea ma poco utilizzata

Due notizie, identiche, riempiono oggi le pagine locali della Gazzetta e del Carlino, per di più nello stesso ordine di importanza. Una, scelta da entrambi i quotidiani per l'apertura, riguarda l'apertura di un temporary store nel cuore di Manhattan, a New York, chiamato “Anteprima”, nel quale sei aziende del settore moda di Carpi, più una di Bologna e una di Castelvetro, esporranno per una quindicina di giorni le loro collezioni, puntando alla vendita, ma anche a stabilire contatti con buyer per eventuali ordini e ad attirare persone anche con attività di contorno. Organizzata dalla società Export Usa e sostenuta dalla aziende interessate, con il contributo della Fondazione Cassa Carpi attraverso Carpi Fashion System, l'operazione è stata presentata come premessa per la conquista dei consumatori della Grande Mela, se non come testa di ponte per lo sbarco sul mercato Usa, considerato il grande volume di affari che la formula del temporary store ha realizzato lo scorso anno negli States. Il che incoraggerà a tentare anche una seconda apertura temporanea in autunno. C'è molto ottimismo, insomma, intorno all'operazione del quale si è fatto interprete il Sindaco che l'ha salutata come mossa vincente in quanto basata su un progetto condiviso.

 

 

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