Carpi sui giornali. Povertà: meno italiani seguiti da Caritas. Petizione per il riuso dell'area del Ramazzini. Senso unico su Nicolò Biondo: prime proteste
Il rapporto annuale sulle povertà riferito all'anno 2019 – in ritardo per effetto del Covid – redatto dalla Caritas diocesana con Porta Aperta e Recuperandia, apre oggi la pagina del Carlino con il dato di 700 famiglie che hanno usufruito di aiuti da parte delle varie articolazioni parrocchiali dell'organizzazione. Aiuti, va precisato, che consistono in generi di prima necessità, sostegni a bollette, affitti e spese sanitarie che la Caritas affronta attingendo ai fondi dell'8 per mille. Il quadro degli assistiti, spiega la Presidente di Porta Aperta, vede una maggioranza di famiglie straniere, mentre diminuiscono in percentuale gli Italiani, a suo parere per l'incidenza del reddito di cittadinanza. Interessanti anche il dato dell'innalzamento dell'età media degli utenti del servizio e il calo di nuovi richiedenti, a sottolineare la cronicizzazione della povertà – sempre gli stessi, in sostanza – e, per altri versi, anche un rallentamento dell'immigrazione.