Carpi sui giornali: reperti restituiti dalla terra. Treni soppressi. La prima messa di Castellucci

Fa più notizia il sequestro di reperti archeologici risalenti in qualche caso a duemila anni fa, trovati nel giardino di un'abitazione privata dai proprietari che l'avevano ereditata o la soppressione di una decina di corse sulla Modena Carpi nella mattinata di ieri? La Gazzetta non ha avuto dubbi: i treni soppressi sono diventati la norma, l'eccezione è quando sul quella tratta ferroviaria tutto funziona bene. Spazio dunque in apertura al sequestro dei reperti e disagi ferroviari relegati in un trafiletto di spalla. Dei reperti si sa ormai quasi tutto. Sono stati gli stessi proprietari che hanno ereditato l'abitazione con annessa, vasta area verde a richiamare l'attenzione dei Carabinieri su quelle decine di anfore, capitelli e pezzi vari, fra cui un'acquasantiera, risalenti a epoca romana e all'alto medioevo e dei quali non potevano conoscere la provenienza. Ora i pezzi sono nella caserma di via Sigonio, in attesa dell'esame della Soprintendenza.

 

 

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