Carpi sui giornali. Rito abbreviato per l'investitore di Alessandra sulla San Giorgio. Le priorità di Malvezzi. La gru di via Menotti

Priorità a parti invertite, oggi, nelle aperture principali di Gazzetta e Carlino. Quella che è la notizia principale del primo dei due quotidiani, l'avvio del processo contro l'automobilista che investì e uccise l'1 settembre 2022 la giovane Alessandra Arletti in Traversa San Giorgio e la sua richiesta di rito abbreviato, diventa un servizio di spalla sul Carlino. Che apre invece con un'intervista al neo assessore Paolo Malvezzi al quale la Gazzetta dedica invece un colonnino di spalla con la notizia delle deleghe che gli sono state attribuite ieri dal Sindaco.

 

Sul processo all'automobilista 60enne che, viaggiando con un Suv Jaguar in direzione Correggio quella maledetta sera, verso le 19,30, travolse la ragazza mentre attraversava con un amico la trafficata San Giorgio, i due giornali ricostruiscono il drammatico episodio. Nel ricordare che il rito abbreviato si terrà il prossimo 15 maggio, riferiscono dell'ondata di commozione che attraversò la città, all'origine della petizione che chiedeva di rendere più sicuro l'attraversamento dell'arteria e che è sfociata nell'idea di un sottopasso che verrà realizzato dalla Fondazione CR Carpi. Il Carlino, dopo averne ricordato le deleghe assegnategli dal Sindaco, intervista l'assessore Malvezzi che dichiara di aver accettato l'incarico con atteggiamento di servizio, mettendo a disposizione le propria esperienza professionale di tecnico, prima al Comune di Novi, poi di quello di Carpi, fino alla pensione, nel maggio 2021. Gli obiettivi prioritari, afferma, sono le grandi opere come la bretella, l'ospedale e la sede universitaria, anche se le ultime due non sono di pertinenza diretta del Comune; e poi riavviare i cantieri fermi, come quello di Palazzo Pio per il quale intende arrivare quanto prima a un nuovo bando di gara d'appalto.

 

Un'altra notizia condivisa dai due quotidiani è quella dell'intervento di Adiconsum, l'associazione della Cisl creata a tutela dei consumatori, a favore di una famiglia con un'anziana invalida al cento per cento e che può contare solo sul reddito di due pensioni. Su di essa si era abbattuta una bolletta del gas che sfiorava i 2mila euro, legittimata peraltro dai consumi effettivi: l'Associazione ha potuto solo ottenere una rata in più di quelle proposte dall'erogatore del servizio (cinque anziché quattro, ma la richiesta era di dieci), traendone la lezione che occorre imparare a gestire meglio i consumi. Minacciano le vie legali, riporta di spalla la Gazzetta, i residenti e i commercianti di via Ciro Menotti, se la gru al servizio del cantiere che blocca la strada, non verrà rimossa entro i quattro mesi promessi. I lavori, denunciano, sono sì ripresi, come era stato assicurato anche all'assessore Riccardo Righi, ma con due settimane di ritardo. Questo non lasciava presagire niente di buono, per cui è stato richiesto un nuovo sopralluogo di tecnici comunali per una conferma dei tempi indicati: sopralluogo considerato superfluo dall'assessore che ritiene congrua la tempistica segnalata dall'impresa. Verfica a giugno, dunque, almeno per la rimozione della gru.