Conferma per l'Archivio: il concorso per sostituire la direttrice dimissionaria. Richiesta di precisazione dall'Unione

E' confermato: la prova scritta on line per il 6 febbraio per selezionare un Istruttore direttivo archivista presso il Settore S2 “Sviluppo culturale Promozione della città” servirà a coprire il posto a tempo indeterminato lasciato vacante dall'attuale direttrice dell'Archivio storico comunale, Giulia Dal Maso, che ha rassegnato le dimissioni per ragioni personali. Laureata all'Università di Padova, in possesso del Diploma di Archivista conseguito all'Archivio di Stato di Bologna, Dal Maso era stata assunta l'1 aprile 2021, subentrando alla precedente responsabile, Eleonora Zanasi e attingendo a una graduatoria aperta presso il Comune di Parma. Nel caso del nuovo concorso, la prova pre selettiva, prevista quando le candidature – ne sono pervenute una sessantina – superano il numero di cinquanta, non avverrà, dopo il provvedimento del Dirigente del Settore servizi al personale competente in materia di ammissione/esclusione, perché solo 39 di esse sono state ammesse alla selezione.

A questo riguardo, dal Dirigente del Settore servizi al personale dell'Unione Terre d'Argine è pervenuta alla redazione la richiesta di precisazione che di seguito pubblichiamo: «Gentile Redazione, in merito al vostro articolo, pubblicato in data 26.01.2023, dal titolo: “Il 6 febbraio la prova in remoto per una figura direttiva in Archivio. Subentro in vista?”, in qualità di dirigente responsabile del Settore servizi al personale, vorrei precisare che per il concorso sono effettivamente pervenute 61 domande, ma dalla verifica del possesso dei requisiti previsti, ne sono state escluse 22, pertanto le candidature ammesse (39) risultano inferiori al limite previsto dal bando (50) per lo svolgimento della prova preselettiva e anche al numero di candidati (40) che sarebbero stati ammessi alla prova scritta a seguito della preselezione. Nell'avviso di convocazione della prova scritta infatti viene riportato "tenuto conto del numero delle domande ammesse alla selezione, non sussisterebbero comunque, i presupposti per lo svolgimento della prova preselettiva;" e, in calce al medesimo, viene riportato l'elenco di 39 domande ammesse. Da ciò si evince chiaramente che la mancata prova preselettiva non è dipesa da una scelta discrezionale del dirigente del Settore "Sviluppo culturale - Promozione della città" del Comune di Carpi, ma è una diretta conseguenza delle previsioni del bando». dott. Mario Ferrari