Malvezzi a Cortesi (Fd'I): riparare i marciapiede spetta al privato. Al Comune solo quelli danneggiati da alberi, quando ci sono i soldi
I marciapiede e tutte le aree che intercorrono tra la recinzione di un edificio e la carreggiata stradale sono di competenza del privato proprietario o conduttore dell'edificio prospiciente per tutto quanto riguarda la manutenzione e la pulizia. Lo chiariscono gli articoli 60 del Regolamento edilizio del Comune e 17 del Regolamento di Polizia Urbana dell'Unione. La considerazione riguarda anche i portici e quant'altro sia di proprietà privata, ma soggetto a servitù di pubblico passaggio. Solo laddove gli stessi marciapiede o spazi privati siano danneggiati dalla presenza di alberature di proprietà pubblica, allora sì che il Comune è tenuto a intervenire. La situazione di molti viali in queste condizioni è nota agli uffici, si fanno in questi casi interventi spot finanziati con un piccolo fondo di centomila euro, ma niente a che fare, comunque, con gli interventi strutturali previsti per i viali Orfeo Messori e Marco Polo, compresi nelle aree ambientali che si stanno attuando con fondi del Pnrr. segue
Questo il sunto della risposta fornita nel corso del Consiglio comunale di ieri sera dall'assessore Paolo Malvezzi a una interrogazione presentata da Claudio Cortesi di Fratelli d'Italia. Il consigliere aveva chiesto all'Amministrazione se fosse al corrente del dissesto e della conseguente pericolosità dei marciapiede dei viali Francesco De Sanctis e Medaglie d'Oro, nonché di via Anna Frank e se fossero previsti interventi. Alla risposta di Malvezzi Cortesi ha replicato ribadendo la pericolosità dei marciapiede dissestati che obbligano invalidi e mamme con carrozzine a deviare sulla carreggiata stradale, divagando poi su altri episodi di incuria a suo dire da rimediare con assoluta priorità, rispetto ai grandi disegni di viabilità e alle rotatorie.