Crisi energetica: il Comune ''taglia'' di 187 ore le fasce orarie annue dell'illuminazione pubblica

Cominciano a farsi sentire gli effetti di quella che qualcuno già chiama "economia di guerra”. E' infatti con esplicito riferimento ai prezzi dell'energia saliti alle stelle per effetto del conflitto in Ucraina, oltre che dello “scenario post pandemico", che la Giunta ha deliberato di ridurre di 187 le ore annue di erogazione dell'illuminazione pubblica, garantendo peraltro le 4 mila, sempre annue, richieste dalla Regione con delibera del 2015. Accadrà dunque, d'ora in poi, che in periodo di ora legale l'accensione avvenga 25 minuti dopo l'orario di tramonto e lo spegnimento anticipato di 40 minuti sull'orario dell'alba. Nel periodo di vigenza dell'ora solare, invece, l'accensione avverrà 15 minuti dopo l'orario del tramonto e lo spegnimento 40 minuti prima di quello dell'alba. Istruzioni in tal senso sono state impartite al Settore delle Opere pubbliche che sovrintende alla programmazione degli orologi astronomici e crepuscolari.  Si calcola che siano circa 12 mila i punti luce dell'illuminazione pubblica disseminati sul territorio comunale. E un provvedimento analogo era già stato preso nell'aprile 2020 nel pieno della crisi pandemica, con la città in lockdown.