Presentati i primi risultati del portale welfare-territoriale attivato dall'Unione Terre d'argine

A maggio era stato presentato in uno specifico forum che è stato ripetuto a distanza di sei mesi. Stiamo parlando dell’attivazione del portale locale dedicato a servizi di welfare aziendale e di cui ieri pomeriggio, appunto, sono stati divulgati presso la sala consigliare (ma con i relatori da remoto per problemi tecnici) i primi risultati dall’avvio della sperimentazione. Il portale era stato ideato con diversi obiettivi: facilitare l’incontro tra domanda e offerta di servizi di welfare territoriale per i dipendenti delle aziende aderenti alla rete; sperimentare un accesso digitale ai servizi; valorizzare i servizi esistenti del territorio per il benessere delle persone e rafforsare le politiche sociali pubbliche e le azioni di responsabilità sociale delle imprese. Nella sua introduzione l’assessore al sociale Tamara Calzolari ne ha ribadito il valore nel fare da traino per favorire i servizi del territorio fornendo una vetrina nonché un luogo di incontro virtuale tra domanda e offerta, mantenendo sempre un occhio di riguardo alle pari opportunità. A seguire, Walter Sancassiani, di Focus lab e al quale era stato affidato il coordinamento tecnico della Rete, ha esposto le prime valutazioni.

Sul portale si possono trovare 90 servizi, 40 organizzazioni afferenti, 50 tipi di servizi suddivisi in 10 macro-aree (dai servizi salvatempo ai servizi di cura alla persona alla famiglia fino alle pari opportunità e alle attività ricreative) e per adesso le aziende sono 13: Angelo Po, Agc grafiche, Cmb, Emmegi, Emmegisoft, Garc, Granarolo, Liu JO, Coop bilanciai, Transmec, Twin-set, Voilap, Voilap holding e Voilap digital. Grazie al portale è stata effettuata una mappatura del territorio che ha permesso di fare una ricognizione degli enti che forniscono servizi di Wta, ha spiegato Sancassiani, a cui sono seguite le fasi di catalogazione, predisposizione del portale, un primo forum per l’attivazione dello stesso, la sperimentazione e la valutazione. «In sei mesi sono 60 i dipendenti delle varie imprese che hanno effettuato richiesta di informazioni sull’erogazione di un servizio – ha detto il coordinatore tecnico della rete –; fra i servizi più richiesti ci sono stati le cassette di frutta e verdura, la consulenza di un nutrizionista e servizi di pulizia/giardinaggio/manutenzione. I servizi effettivamente utilizzati dai dipendenti sono stati per il 50 per cento servizio pratiche (area danni alla salute) e per un 50 per cento servizi salva-tempo con un 100 per cento di risposte soddisfatte. La valutazione è stata abbastanza buona e tra i miglioramenti richiesti ci sono più servizi, altri sconti e più categorie di servizi». Da parte invece dei servizi più usati dai responsabili delle risorse umane delle imprese aderenti «… hanno chiesto tutti servizi salva-tempo (trasloco e trasporto) – ha continuato Sancassiani –; anche loro hanno proposto dei suggerimenti, fra cui sconti, la continuazione della sperimentazione per avere altro tempo per consolidare le pratiche e una newsletter periodica per rafforzare rfforzare i vantaggi connessi al portale».

 

Il forum è stato anche l’occasione per riportare le testimonianze di welfare aziendale da parte di alcune imprese locali aderenti alla rete. Tra i relatori infatti c’era Francesca Martinelli, communication specialist di Cmb, che fra le iniziative più rilevanti legate al welfare aziendale l’impresa ha attivato una collaborazione con Ant che ha consentito di effettuare 83 visite oncologiche gratuite per i propri dipendenti nel 2022, un’attività che continuerà anche nel 2023 durante cui il numero delle visite verrà portato a 110. Altro intervento è stato quello di Albano Dugoni, responsabile delle risorse umane di Coop bilanciai, che ha parlato della partecipazione al bando “Conciliamo” del Dipartimento per le politiche della famiglia, grazie a cui la cooperativa ha potuto attivare diversi servizi, fra cui un servizio di stireria, un servizio di consegna pacchi interno all’azienda, la consegna della spesa, uno sportello di counseling, un servizio di ricerca badanti per genitori anziani non autosufficienti e uno sportello anziani e disabili. Il forum si è avviato alal conclusione con la testimonianzia di buone pratiche anche di un’impresa non del territorio, ovvero della B corp lombarda Save The Duck e della sustainility manager Silvia Mazzanti. Il tutto si è concluso infine con alcune considerazioni da parte di Igor Taruffi, assessore regionale al welfare neonominato, che ha ribadito come priorità anche per l’Emilia-Romagna quella di incentivare pratiche di welfare aziendale, sforzandosi di trovare forme innovative, come il portale appunto.

 

Nelle foto: il forum di presentazione dei risultati e due screenshot del portale.