Esiste una ciclovia Fossoli-Remesina-via Mulini. Semaforo sulla Mulini. Controllo di Vicinato in Prefettura

Stando a un comunicato dell'Amministrazione comunale, ripreso oggi dal Carlino in apertura con intervista all'assessore Marco Truzzi, esisterebbero oggi a Carpi “collegamenti tra la ciclovia Fossoli-Remesina-via Mulini e il plesso scolastico di via Magazzeno”, da mettere in sicurezza, al pari “dell'attraversamento di via Mulini (dopo la rotatoria di Dorando Pietri)” per il quale si sta pensando a un semaforo. Qualcuno forse l'avrà anche intravista, questa ciclovia che attraversa l'intera città da nord a sud, bisognosa di messa in sicurezza, ma ai più deve essere sfuggita. A meno che non si intenda l'ideale collegamento fra tutti i segmenti di corsie e piste che, cuciti uno a uno faticosamente, superando incroci e interruzioni, potrebbero lasciare intuire una somma di pezzi che fa un intero. Non si capisce bene, tuttavia, dalle affermazioni dell'Assessore, che cosa c'entri questo ideale asse di attraversamento ciclabile della città con l'agevolazione all'afflusso in sicurezza al plesso scolastico di via Magazzeno, quasi che l'intera Carpi fosse costruita su un piano inclinato che riversa bambini e bicilette su quelle scuole. E neppure che cosa abbia a che fare con tutto questo la proposta di semaforizzare l'attraversamento pedonale di via Mulini, che si presume da identificare con quello nella foto. Insomma, il titolo assegnato al servizio dal quotidiano “A scuola in autonomia, il piano sicurezza è pronto” stimola una serie di interrogativi, al di là della condivisibile intenzione del Comune di agevolare l'afflusso degli alunni al plesso di via Magazzeno.

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La Gazzetta ha due aperture, oggi. Una è dedicata al ricordo di Maria Giulia Contri, direttrice del Coro delle Mondine di Novi, affidato soprattutto alla testimonianza di Manuela Rossi, la Presidente del gruppo che Contri ha fatto diventare un'icona del canto di lotta e di protesta, portandolo in giro per l'Italia e il mondo. La sua scomparsa viene erichiamata anche in prima pagina. Il Carlino le riserva un articolo nelle pagine della Bassa.

 

 

La prima apertura riguarda invece la visita in Prefettura compiuta ieri da una delegazione del Controllo di Vicinato dei quattro comuni dell'Unione che ha voluto illustrare al prefetto Alessandra Camporota la mole di attività finora svolte da un organismo che conta su 3 mila 804 famiglie, con 181 coordinatori per 127 gruppi. E' di fatto un sistema in rete che ha lavorato in primo luogo per preparare i cittadini con corsi on line anti truffa, ma che ha anche realizzato la piattaforma Insieme per la segnalazione di furti, atti vandalici, auto sospette e che ha avanzato alla rappresentante del Ministero degli Interni diverse proposte: come la possibilità di denunciare le truffe e un progetto, curato dall'Università, per tracciare le biciclette e segnalare quelle rubate. L'incontro prelude al rinnovo del protocollo d'intesa tra Prefettura e Controllo di Vicinato, giunto a scadenza.