Fondazione CRC: voci su manovre in corso. Minori pakistani maltrattati. Tessile: materie prime e costi dei trasporti frenano la ripresa

Le indiscrezioni sulla futura presidenza della Fondazione CRC che dovrà essere rinnovata nel maggio prossimo, dopo l'approvazione del consuntivo 2021, si prendono oggi la seconda apertura della Gazzetta. Che si sofferma su tre papabili che risponderebbero ai nomi di Claudio Saraceni e Flavia Fiocchi, dei quali si parla da tempo, ai quali si aggiungerebbe quello di Federico Cattini, sostenuto dagli ambienti cattolici nostalgici del vescovo emerito Francesco Cavina che secondo il quotidiano starebbe manovrando dietro le quinte per ripetere l'operazione che gli riuscì con la mancata conferma di Giuseppe Schena e l'elezione dell'attuale presidente, Corrado Faglioni. Il giornale ipotizza che siano in corso incontri riservati in vista della compilazione da parte del Consiglio di indirizzo delle liste per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione nelle quali dovrà essere inserito anche il nome che poi lo stesso CdA eleggerà Presidente. Il più attivo in tal senso sarebbe proprio il fondatore di Garc, Saraceni che starebbe lavorando a una lista definita “unitaria” per raccogliere almeno otto voti – cioè la maggioranza – all'interno del Consiglio di Indirizzo. Lo stesso Saraceni viene dato come ipotetico Vice sia di una eventuale presidenza Fiocchi che di una presidenza Cattini.

 

Il Carlino apre con la notizia che è stata rinviata, al Tribunale di Modena, la prima udienza del processo a carico di tre cittadini di origine pakistana ai quali i genitori avevano affidato i due figli minorenni spediti in Italia. Cinque anni furono sorpresi dalla Polizia locale a dormire in un parco pubblico. Seguì un'indagine che rivelò come i due minori affidati a questi zii e cugini non fossero mai stati iscritti alla scuola e fossero soggetti a maltrattamenti e spesso costretti a dormire nel garage di casa. Presi in carico dai Servizi sociali del Comune, sono stati aggregati a una comunità e iscritti a sciola, mentre i tre parenti sono stati rinviati a giudizio, con il tutore dei due ragazzi come parte civile.

 

L'apertura di prima pagina della Gazzetta si sofferma invece sui dati diffusi di recente dalla Camera di Commercio circa una ripresa dell'export del tessile abbigliamento sul disgraziatissimo anno 2020, anche se non si è ancora ai livelli del 2019. Frenano la ripresa, a detta del presidente di Lapam Moda, Roberto Guaitoli, imprenditore di Collezioni, e di Gloria Trevisani, di Crea Si, i costi dei trasporti, cresciuti notevolmente, e lo scarseggiare, e di conseguenza i prezzi anche qui in aumento, delle materie prime. Non fa più nemmeno notizia il nuovo rinvio – breve, appena una settimana – del processo per l'omicidio di Claudia Lepore, a Santo Domingo, questa volta dovuto all'indisposizione di un avvocato, mentre restano in carcere l'assassino reo confesso e i due presunti mandanti.