Fondazione: tre liste per Presidenza e CdA, solo l'inizio di una lunga stagione di nomine

Il meteo delle liste per le candidature alla Presidenza e al Consiglio di Amministrazione della Fondazione CR Carpi ha registrato una notevole variabilità, negli ultimi giorni che hanno preceduto la presentazione delle liste. Il fenomeno atmosferico più eclatante è stato la fuoruscita dalla primissima lista che si era appalesata, quella guidata da Roberto Cigarini, candidato Presidente, con Enrico Campedelli suo Vice, di Flavia Fiocchi, decisa a “chiamarsi fuori”, attribuendo la medesima intenzione a Claudio Saraceni, al cui nome è sempre stata collegata. Al traino, ha lasciato (o non è stata confermata, dipende dalle versioni) la consigliera di indirizzo Anna Navi, sempre considerata nella lista in rappresentanza di Novi, come pure l’altro consigliere di indirizzo, l'imprenditore Mario Arturo Ascari. Potrebbe essere accaduto che i suddetti abbiano deciso da sé di defilarsi non avendo ottenuto da Sindaci e Vicario quanto ritenevano spettasse loro, in termini di maggioranza interna al futuro CdA, come compensazione per aver ceduto o essere stati privati di Presidenza e Vicepresidenza. Fatto sta che una simile compattezza foriera di grandi battaglie dei quattro contro il nuovo vertice ha convinto soprattutto Alberto Bellelli e monsignor Gildo Manicardi a stendere tappeti rossi alla fuoruscita del gruppo, tanto che poche ore dopo l’annuncio di Fiocchi, i sostituti erano già pronti, nelle figure di Roberta Della Sala, della Caritas diocesana, e Giacomo Cabri, docente del Dipartimento di Scienze fisiche, Informatiche e Matematiche all’UniMoRe e sicuro presidio del progetto della sede universitaria a Carpi, per il quale è stato finora il portavoce del Magnifico Rettore. Si dice che il più lesto sia stato il Presidente della Fondazione Casa del Volontariato, Nicola Marino, fino a poco prima sostenitore di Fiocchi per il posto che tradizione vuole venga assegnato alla Diocesi, che è riuscito a far cadere la scelta sul nome di Della Sala proveniente dal Terzo Settore, territorio da lui governato. Nelle consuetudini, tuttavia, ci sta anche un’alternanza, in CdA, tra i due Comuni minori: nel Consiglio uscente c'era Novi, per cui la regola assegnerebbe il turno a Soliera, con Gianni Razzano, finora mai discusso, mentre a completare all'ultimo la squadra è stata chiamata la 33enne avvocato Giusy Balzano, laureata nel 2014 all'U-niMoRe con una tesi di diritto internazionale sulla tutela dei diritti umani e collaboratrice di uno studio legale di Bologna.

Uscendo dalla lista finora più discussa, dove ha deciso di scaricarsi ora la nuvola Fiocchi-Saraceni? In una lista propria, con i due di cui sopra, Mario Arturo Ascari candidato presidente, Alberto Muscio di UniMoRe, Roberto Guaitoli, presidente Lapam che non ha preso bene l'inclusione della collega Cna nella lista rivale, e Barbara Boni ex bancaria e oggi consulente finanziaria free lance. Sarà Rossella Garuti a presentare una lista che si definisce dell'autonomia e dell'indipendenza dell'Ente e, parola di Saraceni, proiettata “all'attenzione verso il territorio”. Sono gli stessi tratti distintivi della lista aperta dal candidato presidente Giovanni Arletti che mette in campo Annalisa Bonaretti, giornalista e scrittrice, Federico Cattini, commercialista, Sara Collucciello, architetto di Novi, Grazia Gamberini, psicologa e psicoterapeuta, Brunetto Salvarani, teologo e Mario Santangelo, neurologo al Ramazzini. Nella loro duplice veste di elettori ed eleggibili, i membri dell’attuale Consiglio di Indirizzo saranno soggetti, nei prossimi giorni, a notevoli pressioni. E risulteranno decisivi, per il voto, i sentimenti e soprattutto i risentimenti di quanti in qualche modo, per le ragioni più diverse, si stessero eventualmente vivendo come esclusi. È altrettanto certo che se dovesse trionfare la lista dei Sindaci e del Vicario, quella “politica”, come la definiscono gli oppositori, nelle prossime designazioni dei Consiglieri di Indirizzo, otto dei quali dovranno essere sostituiti, ci sarà una forte tendenza a compensare e riequilibrare. Per la definizione degli assetti della Fondazione CR Carpi, insomma, la imminente elezione del nuovo Consiglio di Amministrazione sarà solo l’inizio.   (nella foto, da sinistra, Roberto Cigarini, Giovanni Arletti e Mario Arturo Ascari)