Fratelli d'Italia insorge contro la dirigente per la mancata ricollocazione dei crocifissi nelle aule della Focherini

Sulla decisione della dirigente scolastica del Comprensivo Carpi Nord, Federica Ansaloni, di non ricollocare i crocifissi nelle aule della media Focherini, rimossi per i lavori estivi di ritinteggiatura, interviene oggi in forze Fratelli d'Italia con un comunicato del senatore Michele Barcaiuolo – per altro neoeletto vicepresidente della Commissione Cooperazione transatlantica in materia di difesa e sicurezza dell'assemblea parlamentare Nato – e una nota di Francesco Natale, di Gioventù nazionale. “Contro ogni ragionevole logica” definiscono entrambi la decisione, e per lo stesso motivo: il crocifisso non è un elemento di arredo né sta lì a significare l'imposizione di una fede a chi vi è estraneo, ma simboleggia i valori costitutivi della nostra stessa civiltà. segue

Il Senatore ritiene poi la decisione della dirigente ancora più grave se si pensa che la scuola è intitolata a quell'Odoardo Focherini, cattolico carpigiano, che con il sacerdote Dante Sala salvò dalla deportazione 105 ebrei, e che per questo è stato beatificato dalla Chiesa. Sempre Barcaiuolo, nel preannunciare la presentazione di una interrogazione al ministro Valditara, fa infine riferimento alla sentenza delle Sezioni unite della Cassazione che il 10 settembre 2021 stabilì che l'esposizione del crocifisso non è obbligatoria, ma che non poteva neppure essere ritenuta un atto discriminatorio nei confronti di chi non condivide la religione cattolica. "Non possiamo lasciare che muoiano la nostra identità e la nostra cultura – conclude il Senatore – in nome di un ideologico Politically Correct”.