Dopo le indiscrezioni diffuse dalla Gazzetta

I Sindaci sulla Fondazione CRC: no alle logiche spartitorie. L'Ente rappresenti i territori

“La Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, per la sua storia e per la sua vocazione, deve rappresentare un valore positivo per i nostri territori. La sfida della ri-partenza non può vedere questa istituzione separata dal tessuto sociale e territoriale dalle  comunità. Il Pnrr pone importanti sfide ai nostri territori, per questo motivo la Fondazione CRC deve essere tra i protagonisti di questa importante opportunità, insieme agli enti locali ed al tessuto sociale ed economico”. Comincia così una dichiarazione diramata poco fa dai Sindaci di Carpi, Novi e Soliera che così prosegue: “Chi pensa la Fondazione CRC come un coacervo di interessi particolari, sbaglia. Siamo per questo motivo rimasti basiti nel leggere i retroscena che stanno accompagnando il rinnovo del Cda della Fondazione, dove appare che l’unico interesse comune è la spartizione del potere. Questo è un modo ed un metodo sbagliato perché nel migliore dei casi altro non è che un dibattito tutto interno e di basassimo profilo, nel peggiore bada più agli interessi dei singoli che a quelli collettivi”. 

La nota prosegue: “Pensiamo che il prossimo Cda  della Fondazione debba rappresentare, in modo nuovo ed aperto, il mondo della cultura, del volontariato, dell’impresa e ovviamente degli enti locali. Abbiamo bisogno di una Fondazione che riesca a realizzare gli impegni assunti con le nostre comunità, che dialoghi con le istanze del territorio, aprendosi a queste, diventando uno  strumento proattivo di sviluppo sociale ed economico. Pensiamo a una Fondazione che metta al centro il bene comune e rigetti per questo motivo chi mette al centro gli interessi particolari e spartitori. Il nostro impegno va in questa direzione, in modo trasparente e responsabile, ci auguriamo che questa visione sia condivisa da tutti i soggetti che hanno una responsabilità nella nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione. Per questo motivo – concludono Alberto Bellelli, Roberto Solomita ed Enrico Diacci – ci faremo carico di provare a convocare un incontro con tutti i soggetti che nominano consiglieri di indirizzo per provare a condividere insieme, profilo, obiettivi da consegnare ai consiglieri di indirizzo per eleggere il nuovo Cda della Fondazione Cassa di Risparmio».