Il mercato della speranza. La scomparsa di Giorgio Borghi. Modena odiatrice record sui social.

Dalle pagine provinciali rimbalza la notizia, riferita dalla Gazzetta, che secondo la mappa dell'intolleranza redatta da Vox, l'Osservatorio italiano sui diritti, in collaborazione con diverse università, Modena risulta fra le città a più alta densità di odio sui social, con bersagli preferiti, nell'ordine, le donne, gli ebrei, i migranti, gli islamici, gli omosessuali e i disabili. E l'indagine, osserva il quotidiano, si limita a twitter: si può solo immaginare che cosa accadrebbe se fosse estesa, per esempio, a facebook. Sempre dalla provincia, il Carlino ricorda che sono già più di venti, in tutto il Modenese, le classi in quarantena a pochi giorni dalla ripresa delle lezioni in presenza. Il numero è apparentemente alto, sottolinea il giornale, ma le nuove norme impongono l'isolamento anche in presenza di un solo caso di contagio.

 

Venendo a Carpi, sempre il Carlino apre con la notizia – ripresa in breve di spalla anche dalla Gazzetta – della scomparsa di Giorgio "Bobo" Borghi, lo stilista molto noto in città per aver contribuito all'immagine di Carpi vetrina della moda, nel suo caso soprattutto del bimbo e della bambina, in quegli anni Ottanta di crescita felice che sembrano ormai relegati in soffitta. Lo ricordano con commozione, sul giornale, la designer Anna Molinari, l'imprenditore Giorgio Guidetti e diversi amici. Le esequie domani, 17 aprile, alle 10, con partenza dalle camere ardenti.

 

E' il mercato che ha riaperto (foto di repertorio), invece, la notizia di apertura della Gazzetta che riporta diverse impressioni di ambulanti e avventori che hanno ripreso a inoltrarsi fra i banchi, senza timori, se non quello di dover di nuovo assistere in futuro a nuove chiusure e riaperture. Ed è un timore, questo, che si coglie anche nelle pagine provinciali fra tutti gli operatori del commercio. A fondo pagina la Gazzetta dà notizia della manifestazione di domani pomeriggio, in piazza Martiri, a sostegno dei 26 antifascisti denunciati per aver effettuato quella che è stata considerata una manifestazione non autorizzata, avendo intonato Bella Ciao davanti ai militanti di Forza Nuova convenuti a Carpi nell'agosto 2017, per impedire l'arrivo di alcuni profughi. La manifestazione è promossa in vista dell'udienza del 26 aprile prossimo che li vedrà imputati.