Il vademecum della sindaca Guerzoni al concittadino Bonaccini candidato segretario Pd

 

E’ un regalo molto particolare, quello che la sindaca di Campogalliano, Paola Guerzoni - come si apprende da un servizio di Repubblica Bologna di oggi - ha fatto al proprio concittadino Stefano Bonaccini, il giorno stesso in cui ha deciso di candidarsi alla Segreteria del Pd.

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Si tratta di un quadernetto dalla copertina marrone, una sorta di vademecum, compilato da lei e dagli amici di gioventù di Bonaccini (“Vengo dai boy scout, quando qualcuno partiva gli si faceva sempre un regalo da portare con sé”) pieno di immagini e frasi allusive: il disegno di corde antivento contro le correnti, stivali per non cadere nel fango, amplificatori per ascoltare i territori, tappi per le orecchie per non dare retta ai cattivi consigli… E gli amici che giocavano a pallone con lui in anni giovanili che hanno scomodato metafore calcistiche, mentre la vicesindaca ha voluto vergare sul quaderno la frase “Resta te stesso”.

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Guerzoni, nel servizio del quotidiano, ricorda anche le diverse storie e i diversi percorsi politici, suo e di Bonaccini: lui, di provenienza comunista, lei entrata in politica con l’Ulivo, lui l’assesore del Comune di Campogalliano che progettò un centro giovani e lei che lo contrastò perché, da buona cattolica, temeva che potesse fare concorrenza all’oratorio. Si conobbero e apprezzarono proprio in quella circostanza, ricorda Guerzoni che, interpellata sull’appartenenza profonda di Bonaccini al comunismo all'emiliana, non ha dubbi e, citando l’altro illustre campogallianese Edmondo Berselli, lo definisce, ricordando quelli che andavano sì in Unione Sovietica, per poi, al ritorno, confidare. “Sì, ma noi il comunismo lo facciamo in un altro modo”.