In duecento circa al No Paura Day dei No Green Pass in piazza Martiri

Circa duecento persone hanno partecipato ieri sera in piazza Martiri, davanti al Teatro, alla manifestazione No Paura Day, indetta per contestare la misura del Green Pass. Iniziatasi verso le 19,15, la manifestazione – la terza di questo genere, dal mese di luglio, tenuta in città – si è protratta fin oltre le 21, con interventi dell'attore carpigiano Cesare Cremonini, dello psicologo e scrittore Andrea Tosatto (ex figura di spicco del M%S, candidato a Bologna per il Movimento 3V), di Alicia Erazo, dell'Alto Commissariato dei diritti umani Cidhu e di Leonardo Facco, ex giornalista e saggista. Molto dure le espressioni partite dagli oratori nei confronti delle politiche restrittive del Governo, con Draghi definito “nazista” da Cremonini che si è rivolto, fra gli applausi, ai portuali di Trieste invitandoli a “mettere in ginocchio l'Italia”. E applausi sono andati indistintamente a tutti gli oratori, ogni volta che accennavano a giornalisti, magistratura, televisione e politici, indistintamente definiti corrotti e criminali. I soli toni pacificatori, con applausi, sono stati rivolti alle forze dell'ordine – Carabinieri, agenti di Ps e uomini della Digos vigilavano con discrezione ai margini del raduno – e in particolare a quelli fra loro che in tutta Italia si sono sottratti all'obbligo del vaccino. La più decisa nei toni è parsa la giornalista sudamericana Alicia Erazo, che ha definito più volte il vaccino un “siero velenoso”, evocando l'immagine di un popolo italiano messo in ginocchio dalla classe politica, calpestato nei propri diritti. E' la stessa Erazo che è stata spesso al centro delle attenzioni dei siti anti bufale per l'abitudine di giocare sulla confusione tra Alto Commissariato dell'Onu e Alto commissariato del Cidhu, del quale fa parte e che è un'organizzazione ecuadoriana per i diritti umani schierata contro le misure di contenimento del virus, che con l'Onu non ha nulla a che fare.