Incidenti gravi azzerati verso l'Appalto con il velox. Carpi nel mondo con il Giro. Addio a Giovanni Rabboni

Il Carlino apre a tutta pagina con il Giro d'Italia – che la Gazzetta si limita a collocare nelle pagine sportive – con le dichiarazioni entusiastiche dell'assessore Andrea Artioli che si dice dispiaciuto per qualche incomodo arrecato alla viabilità, ma sottolinea le 190 televisioni collegate che hanno portato in tutto il mondo immagini di Carpi. Per la cronaca: la tappa, sul traguardo di Reggio Emilia, se l'è aggiudicata il 24enne Alberto Dainese che ha rotto il digiuno degli atleti italiani e che è stato ben attento a stappare la bottiglia di spumante.

 

La Gazzetta preferisce aprire una delle sue due pagine con un'intervista al comandante della Polizia Locale, Davide Golfieri, legata al tragico incidente all'incrocio di via Chiesa Cortile con la Provinciale Motta che è costato la vita al sessantenne centauro Giuseppe Magnanini. Quell'incrocio, sottolinea Golfieri, è già stato teatro di cinque incidenti, nessuno così grave come quello di lunedì, perché c'è visibilità e c'è il limite di velocità sul rettilineo. La velocità, precisa, non parrebbe comunque essere la causa di quanto accaduto mentre, aggiunge il comandante allargando l'orizzonte, il velox collocato sul rettilineo dell'Appalto si è rivelato un ottimo dissuasore, visto che gli automobilisti rallentano notevolmente e di incidenti gravi non ne sono più accaduti. Lo stesso accade in corrispondenza delle colonnine arancione.

 

Nella sua seconda pagina carpigiana la Gazzetta ricorda i 75 anni dall'inaugurazione di Nomadelfia nel campo di Fossoli, mentre nelle pagine della provincia dà notizia della scomparsa, all'età di 81 anni, di Giovanni Rabboni, l'ex carabiniere che fondò l'agenzia Carpi Investigazioni, diventata leader nella caccia ai falsari della contraffazione di marchi. Un trafiletto di spalla del Carlino ci informa che Doha Zaghi, la 31enne mistress porno fetish originaria di Carpi che Carlo Calenda non aveva voluta in lista per le amministrative a Como, non ha alcuna intenzione di rinunciare alla politica ed è stata contattata da esponenti del partito gay Lgbt pronti a candidarla per la corsa a sindaco in un paesino, sempre del comasco.