Le critiche di Italia Nostra al restauro del Torrione: no alla scala esterna e ai vetri all'ultimo piano

Risalgono all'ottobre scorso, ma ne abbiamo avuto notizia solo in questi giorni, le critiche avanzate da Italia Nostra, sezione di Modena, al restauro del Torrione di Galasso Pio. Un'opera, si è sottolineato più volte, ferma al “grezzo”, cioè al recupero e al consolidamento strutturale e antisismico del monumento e al restauro degli affreschi, mentre il secondo stralcio, quello per il riutilizzo, non riesce a partire. A causa, si è detto, del confronto serrato in atto con la Soprintendenza che non è affatto d'accordo sulla soluzione della scala esterna escogitata dal progettista, l'architetto Giovanni Gnoli, per servire i vari piani del complesso monumentale. E' una critica con la quale si è schierata anche Italia Nostra che, pur restando un'associazione privata e pur non essendo dunque un organo istituzionale di tutela come la Soprintendenza, si è guadagnata una certa autorevolezza e ha pur sempre un po' di voce in capitolo.

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