Malore di una ragazza nei pressi dei binari: allarme generale. Ancora problemi sulla tratta Carpi Modena.

Ferrovia ancora al centro dell'attenzione, sulle pagine locali dei quotidiani di oggi. La Gazzetta apre con un episodio che solo marginalmente coinvolge la tratta ferroviaria: una ragazzina che si sente male nei pressi dei binari, all'altezza del passaggio a livello di via Due Ponti, con un assembramento di coetanei che cercano di aiutarla, facendo però pensare che sia in corso un gioco fra adolescenti, di quelli che decretano come vincitore l'ultimo che abbandona i binari prima dell'arrivo del treno. La segnalazione arriva alla centrale operativa di Bologna che regola la circolazione ed è subito allarme sull'intero sistema regionale, con intervento degli agenti del Commissariato di Ps di Carpi. Sono loro a verificare che si tratta non di un gioco pericoloso, ma di uno stato di alterazione psicofisica della ragazzina, subito trasferita al Pronto Soccorso da un'ambulanza chiamata dai poliziotti.

 

Sempre di ferrovia parla il Carlino in apertura, ma per segnalare nuovi disagi sulla tratta Modena Carpi, con quattro corse soppresse e quattro in grave ritardo nella giornata dell'altro ieri. La causa parrebbe essere sempre la stessa: guasti nel tratto tra Carpi e Soliera agli impianti tecnologici dell'infrastruttura che regolano automaticamente il distanziamento dei convogli. Questa volta il coro delle proteste dei pendolari, afflitti da ritardi nelle coincidenze o negli ingressi a scuola o ai posti di lavoro, si completa con un passo ufficiale della Regione, e precisamente dell'assessore ai Trasporti, Andrea Corsini, nei confronti dei vertici di Rfi, Trenitalia e Tper, chiamati a rispondere con le penali stabilite dal contratto di servizio se la situazione non verrà riportata alla normalità. La notizia è ripresa con minor rilievo anche dalla Gazzetta.

 

 

La Gazzetta ricorda che è stata rinviata al 25 ottobre la conclusione dell'accordo per la vertenza Navigare, proprio alla vigilia della scadenza fissata per la sospensione dei licenziamenti (27 ottobre). Si tratta per continuare l'attività produttiva, mantenendo il posto di lavoro ai 60 dipendenti rimasti, degli 82 originari.