Mantovani e i 5 Stelle di Carpi e Soliera sull'arresto dell'insegnante: raid improvvido, si dovevano usare altri modi

«Un raid improvvido, sbagliato nei modi, quello che ha visto l’arresto di un insegnante in una scuola di Soliera. Malgrado la gravità delle accuse che vengono mosse a quest’uomo, gesti clamorosi di questo genere sono destinati solo a generare choc e si rivelano di fatto poco utili a contrastare realmente questo genere di situazioni delicatissime». Così, sull’episodio accaduto in provincia di Modena, Maria Laura Mantovani, senatrice modenese del MoVimento 5 Stelle e membro della Commissione parlamentare Infanzia e Adolescenza, insieme ai consiglieri pentastellati di Soliera, Andrea Rossi e Rita Capelli, e di Carpi, Monica Medici ed Eros Andrea Gaddi.

 

«È stata messa in atto una modalità teatrale per un’azione compiuta proprio davanti alla scuola, senza tener conto che sia ragazzi che genitori hanno assistito alla scena - proseguono i rappresentanti M5S - non è un modo corretto di agire, anche perché la persona in questione è stata trattata come se fosse già stata dichiarata colpevole. Si tratta di accuse gravi, ma il nostro sistema giudiziario garantisce a tutti la presunzione di innocenza fino a che non ci sia una sentenza. Così, si traumatizza una comunità e si getta una macchia indelebile su una persona, a prescindere da come verrà poi giudicata. Dovevano essere usate modalità diverse per procedere, che di certo non mancano. Ci auguriamo che la magistratura provveda in modo tempestivo a fare chiarezza su una situazione che ha messo in allarme una intera comunità».