Si estendono per 753 mila metri quadrati complessivi e per 13 chilometri di siepi e cespugli

Manutenzione delle aree verdi pubbliche: per due anni toccherà a un consorzio convenzionato con la Città metropolitana di Bologna

A partire da questo mese di ottobre e fino al settembre 2023 e per l'importo di 1,319 milioni di euro, Iva compresa, le operazioni di manutenzione del verde pubblico su tutte le aree di proprietà comunale, dalle fioriere ai parchi, saranno affidate alla Città metropolitana di Bologna. Com'è arrivata l'Amministrazione comunale di Carpi a questa scelta, criticata, come vedremo, dalla consigliera dei 5Stelle, Monica Medici, con replica dell'assessore Marco Truzzi durante il dibattito sull'ultima Variazione di Bilancio in cui lo stanziamento iniziale era stato integrato con altri centomila euro? Dal rafforzamento del concetto di acquisizione centralizzata di beni e servizi che la normativa nazionale ha imposto alla Pubblica amministrazione, soprattutto a partire dal 2015, con la spinta a effettuare acquisti e affidare contratti tramite Unioni di Comuni, accordi consortili o quelli che vengono definiti “soggetti aggregatori”. Una direttiva chiaramente ispirata a raggruppare le commesse pubbliche per contenere i costi.

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La Città metropolitana di Bologna è uno di questi soggetti aggregatori, convenzionata con la società consortile Emilia Romagna Verde e Sostenibile (Erves) specializzata in manutenzione di aree verdi di proprietà pubblica. A Erves l'Amministrazione comunale aveva inviato nel giugno scorso un richiesta preliminare di fornitura, comunicando la propria volontà di aderire alla convenzione. Ottenuta la conferma dalla Città metropolitana di Bologna che la richiesta era legittima, ha ricevuto il 6 ottobre da Erves il Piano dettagliato dei Servizi (Pds) previsto dalla convenzione. L'offerta è stata considerata congrua ed è stato deciso lo stanziamento.

 

Il Piano dettagliato dei Servizi contiene l'elenco di 225 aree verdi di intervento. Fra gli otto e i dieci tagli all'anno dei tappeti erbosi e raccolta foglie (settimanale da settembre a Natale, mensile dopo) su 753 mila 782 metri quadrati di parchi e aree verdi in genere, incluse le scolastiche; gestione di mille metri quadrati di aiuole fiorite e di 13 chilometri di sviluppo complessivo di siepi e cespugli nonché la cura di 24 fioriere: queste le mansioni concordate nel capitolato della convenzione. La società consortile precisa anche la tipologia dei mezzi utilizzati e i nomi degli uomini addetti alle operazioni manutentive. Era questo, il punto al centro delle critiche della consigliera di 5Stelle: c'era bisogno di spingersi fino a Bologna, quando esistono tante ditte locali che potrebbero svolgere queste operazioni? La replica dell'assessore era stata che non sarà la Città metropolitana di Bologna a effettuare direttamente i lavori: alla convenzione aderiscono infatti diverse imprese e non è escluso che possano esservene anche di locali.