La vertenza della Manifattura Riese di Carpi

Navigare: sciopero, corteo e volantinaggio a Rio Saliceto

E' in corso lo sciopero di otto ore proclamato dai sindacati Filctem e Filcams Cgil Modena e Femca Cisl Emilia Romagna alla Manifattura Riese (marchio Navigare). Lo sciopero è iniziato con un corteo per le vie di Rio Saliceto (Reggio Emilia) con concentramento in via Lodovico 6 sede storica della manifattura Riese. Da lì è partito un corteo per via XXV Aprile fino alla piazza del mercato rionale di Rio Saliceto con banchetto in cui sono distribuiti volantini per informare la cittadinanza.

"Lo sciopero è indetto – si legge sul comunicato sindacale – dopo che la proprietà ha disertato il tavolo al Ministero dello sviluppo Economico (Mise) per trovare soluzioni alla vertenza in atto a seguito della decisione di mettere in liquidazione l’azienda e licenziare tutti i lavoratori" (leggi qui).

Ricordiamo che a fine aprile Manifattura Riese è stata venduta dal socio di maggioranza, il Fondo Consilium – subentrato cinque anni fa e detentore dell’80 per cento delle quote, mentre il 20 per cento appartiene alla Navy Group di Massimo Brunetti, membro della famiglia fondatrice dello storico marchio – alla Luchi Fiduciaria di Milano che, dopo pochi giorni, l’ha messa in liquidazione e ha avviato una procedura di licenziamento per gli 82 dipendenti tra cui circa la metà impiegati nella sede di Carpi e gli altri negli outlet e nei negozi di proprietà sparsi in tutta Italia (leggi qui). A nulla sono serviti gli scioperi dei lavoratori (leggi qui), i tavoli in Regione, la solidarietà da parte delle istituzioni: la proprietà, pur non partecipando agli incontri promossi dai sindacati, ha fatto sapere tramite il liquidatore Maurizio Corvaja, di non avere intenzione di intraprendere alcuna trattativa. L’ultimo sciopero, sabato scorso (leggi qui), ha coinvolto tutti i punti vendita Navigare sul territorio italiano.